Se siete studenti all’università e state completando il vostro percorso triennale è molto probabile che vi troviate davanti a un bivio che nella maggior parte dei casi si divide tra la scelta di un master oppure di una laurea magistrale.
Lavorare nel marketing: quali competenze sono richieste?
Oggi, per un neolaureato che vuole lavorare nel marketing, è importante possedere sempre più competenze specifiche rispetto a quelle che si richiedevano anche soltanto qualche anno fa.
Con l’avvento delle nuove tecnologie le necessità delle aziende sono cambiate, così come le abitudini dei consumatori e i canali di marketing.
Nelle aziende vediamo una maggiore ricerca di figure nel marketing digitale e nell’e-commerce, trainata dalla crescente domanda che sempre più va a influenzare i nuovi comportamenti dei consumatori.
Pertanto, per chi esce dalle università di Economia, Marketing e Comunicazione, sono richieste competenze che potrebbero non essere oggetto di studio dedicato, se non accanto ai “fondamentali” di Management, Strategia e Comunicazione con qualche seminario o case study portato in aula.
Questo è il motivo per cui un master in Marketing arriva a valorizzare competenze più specifiche, facilmente rivendibili e riconosciute da aziende che sono alla ricerca di figure sempre più qualificate, al passo con i tempi in un mercato che è in continua evoluzione.
Cosa è meglio tra Master e Magistrale?
Per trovare lavoro il Master sorpassa e alla grande la laurea Magistrale: assicura uno stage in azienda a oltre la metà degli studenti e un tasso di occupazione dell’82,6% a un anno dal titolo.
La scelta del master si pone, in particolare, ai ragazzi che alla fine del triennio decidono di proseguire gli studi: secondo AlmaLaurea – che raggruppa ben 75 atenei – nel 2018 solo l’8,3% ha dichiarato di volersi iscrivere a un master, rispetto al 62% che ha deciso per la magistrale (121 mila “matricole” per oltre 300mila iscritti totali). Eppure il tasso di occupazione dei diplomati provenienti dai master è decisamente più elevato, e i contratti sono più stabili: inoltre la metà dei casi sono a tempo indeterminato, contro il 26,8% dei laureati magistrali.
Più alto anche lo stipendio: 1.467 euro netti mensili per i diplomati di master di primo livello contro 1.210 euro. La stessa indagine mostra inoltre che solo dopo 5 anni dalla laurea i dottori magistrali del 2013 raggiungono un tasso di occupazione dell’85%,solo di poco superiore a quello dei diplomati di master a un anno dal titolo.
L’analisi costi-benefici: Master Vs Magistrale
I master rappresentano senza dubbio un investimento sul futuro. Di tempo e di denaro.
Un master permette di risparmiare un anno di tempo e sviluppare competenze specifiche che in una magistrale non vengono prese in considerazione e il costo viene già ripagato dopo il primo anno dal raggiungimento del titolo con l’occupazione e uno stipendio maggiore rispetto a una magistrale.
L’efficacia è tangibile e si verifica quando si viene catapultati nel mondo del lavoro in tempi stretti dal raggiungimento del titolo, con la possibilità di applicare da subito e mettere in risalto le proprie competenze, per un fine comune che viene dettato dalle politiche aziendali.
Rimane a voi la responsabilità e la scelta del vostro futuro, ricordando però che l’unico errore che possiamo commettere è rimanere bloccati senza avere la consapevolezza di che strada si voglia percorrere.
“Nessun vento è favorevole per il marinaio che non sa a quale porto vuol approdare”. (Seneca)
Cosa scegliere?
Prendendo atto dai dati di mercato e gli aspetti positivi che possono impattare sulla tua scelta, ti invitiamo a richiedere maggiori info sul master in Marketing Management sulla nostra pagina di contatto.